Contenuti per adulti
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È notte di pancia nel sonno lesto dei bimbi nella polvere
è notte di nervi nei cuori sgualciti delle madri
è notte di pietra negli occhi anneriti dei vecchi in agguato.
La città è un declivio incerto,
il passo dell'assente
il corpo sciolto della luna nei ristagni di ametista,
la bruma rossastra traccia saette nell'atmosfera
riappare il triste antenato, morto di inedia
si affretta la scure,
brama la sua preda il colera
con le dita salmastre schizza vernice in uno strazio.
Al mattino, un respiro umido avvolge i fiori
partoriti nella risacca,
hanno occhi di seta e il loro primo lamento sa di cenere
hanno memorie, pur vivendo da nulla
li attraversa il deserto della fame
eppure sono pronti a sbocciare
a donare tepore.
Il canto del cigno sulla volontà dei vivi
è un'alba tenue che sa già di lunghe,
inarrestabili primavere nel vento.